Il Grande INGANNO della CRESCITA Personale: Dove Iniziare DAVVERO

Crescita personale, dove iniziare? Di certo non dalle promesse di chi impacchetta la felicità parlando da un palco o da video di 30 secondi con trucchi e scorciatoie. 🧠 E se fosse tutto un inganno ben confezionato? Se la crescita personale che ti vendono ogni giorno… fosse il primo ostacolo alla tua libertà? 🎬 In questo episodio del podcast smonto la piramide tossica dell’industria del self-help. Ti mostro perché non funziona, da dove nasce il senso cronico di inadeguatezza, e cosa puoi fare davvero per crescere in modo autentico.📌 RISORSE UTILI & PERCORSI 🧠Scarica IL METODO SBLOCCAVITA GRATUITO per sbloccare la tua vita 👉 https://sendfox.com/lp/3ongkd 📚eBOOK da scaricare ALLENA LA TUA MENTE 👉 https://sendfox.com/lp/3lk6e0 📞 Vuoi un percorso personalizzato? Fissa una chiamata GRATUITA con me 👉 https://tidycal.com/giaclucarini/chiamata-online-gratuita-conosciamoci 🎓 Corso online: Smetti di Pensare Troppo e Sconfiggi l'Overthinking 👉 https://corsi.giacomolucarini.it/ 📩 Iscriviti alla newsletter per ricevere contenuti esclusivi per il tuo benessere mentale: 👉 https://sendfox.com/giac

C’è una piramide. Invisibile. E tu ci sei dentro: come una mummia.

Sei invischiato nelle bende e al buio ogni volta che apri un libro di auto-aiuto, ascolti un podcast motivazionale o guardi l’ennesimo autoproclamato punto di riferimento della crescita personale.

E in cima alla piramide ci sono loro, i guru che non vogliono essere chiamati guru ma hanno l’ufficio stampa e l’agenzia di rappresentanza. Al centro ci sono i loro follower, quelli che fanno da eco e ripetono a pappagallo i loro sermoni. E poi ci sei tu. Con le tue insicurezze, la sensazione di non fare mai abbastanza, e la convinzione che se non migliori, è solo colpa tua.

Ma se fosse tutto un gigantesco inganno?

Sono Giacomo, life coach e dottore in psicologia e Smontiamo insieme la crescita personale disfunzionale. Quella che ti spinge a suon di trucchi e inganni per credere di poter cambiare. E ti mostro dove iniziare davvero: non aggiungendo strumenti, ma togliendo illusioni.

La chiamano crescita personale. Ma spesso è solo business di belle parole.

(Mostra grafica “Piramide delle Illusioni”)
Alla base? Motivazione a pacchi, quella che ti promette che ogni giorno sarà da 110 e lode.
Poi c’è la Realizzazione personale — qualsiasi cosa significhi.
Poi arrivano i pesi grossi: Ricchezza e Successo.
E in cima… la Felicità. Il traguardo. L’unico che non raggiungi mai.

Funziona così: ti dicono che tutto parte dalla motivazione.
“Alzati presto”, “Credici di più”, “Spacca tutto”.
Poi ti guidano in un labirinto di abitudini, discipline, corsi “per diventare la tua versione migliore”.

Ma dietro queste piramidi scintillanti non c’è sostanza.
Solo loop. Ogni scalino sembra portarti più in alto, ma in realtà ti tiene dentro.
Più insegui, più ti senti mancante.

Il peggio? Questa gente è brava a camuffarsi.
Non si presenta come guru, anzi spesso dice di combatterli.
Fanno i “fratelli maggiori”.
Si definiscono “umani”, “reali”, “diversi dagli altri”.
Ma poi fanno gli stessi contenuti mordi-e-fuggi di tutti:
– Consigli e trucchetti in 30 secondi
– Reel con il font motivazionale
– Corsi-fotocopia importati da oltreoceano

E intanto ti vendono percorsi parlano da un palco per “non mollare la motivazione”.

Ma ti sei mai chiesto perché serve così tanta motivazione… se quello che stai facendo dovrebbe farti stare bene?

Perché il gioco è truccato.
Non puntano alla tua autonomia, ma alla tua dipendenza.
Non vogliono che tu sia libero. Vogliono che tu resti “in crescita” – sempre.

Hai mai avuto la sensazione che certi percorsi ti tenessero dentro più che liberarti?

C’è un rumore che senti anche quando spegni tutto.
È sottile, ma costante.
Dice che dovresti essere felice. Che dovresti fare di più. Che se non cambi vita… è perché non ci stai provando abbastanza.

Ma da dove viene questo rumore?

Viene da un sistema che parla di crescita personale…
senza mai guardarti davvero in faccia.

Un sistema fatto di monologhi. Dall’uno a molti.
Un creatore, un microfono, e centinaia di migliaia di ascoltatori silenziosi.
Ma nessuna relazione. Nessun confronto reale. Nessuna fatica condivisa.

E intanto, ti danno risposte in scatola che sono
Frasi belle da mettere nei reel. Ma lontanissime dalla realtà di chi ogni giorno lotta con dei pensieri intruivi, un lavoro che odia, con una famiglia difficile, con le frustrazioni del tempo passa.

Sai qual è il punto?
Molti di questi “professionisti della crescita” non hanno mai lavorato davvero con una persona. Una.
Non hanno mai accompagnato nessuno nel dolore vero, nel blocco autentico, nella confusione quotidiana.
Non sanno cosa significa stare fianco a fianco con qualcuno per mesi, affrontare la paura, il fallimento, la fatica di cambiare per davvero.

Chi lavora sul campo, sa che ogni persona è un mondo.
E che non esiste un consiglio che valga per tutti. Solo lavoro, strategie concrete adattabili e buone pratiche scientifiche. Ci vuole ascolto. Relazione. Costanza.

Ecco perché questo sistema ti lascia svuotata e insoddisfatto.
Perché ti parla come se fossi uguale a tutti gli altri, ma poi ti fa sentire sbagliato o stupida quando non riesci a seguire lo stesso copione.

Ok.
Abbiamo smontato la piramide fasulla.
Adesso ne costruiamo una nuova.
Ma questa volta è tua.
È fatta per reggere, non per impressionare.
È fatta per aiutarti a vivere, non per venderti l’idea che puoi cambiare vita in tot giorni.

E non parte da traguardi, parte da basi.
Cinque livelli che puoi iniziare a costruire da subito.

1. Comprensione (non capire)

Qui non si tratta di “capirsi”.
Capire è un’illusione. Ti incasina. Ti fa ragionare a vuoto.
Comprendersi invece significa abbracciarsi.
Aprirsi. Sentire. Contenere.
Non ti serve una spiegazione perfetta di chi sei. Ti serve uno spazio interno per accoglierti.

🎯 Qual è la parte di te che fai più fatica ad abbracciare?

2. Accettazione (senza giustificarsi)

Accettarsi non vuol dire approvare tutto.
Vuol dire: “Questo sono io, e non ho bisogno di giustificarmi.”
Quando smetti di scusarti per come sei, inizi a sostenere quello che conta.
E lì nasce una forza diversa: non spinta, non imposta.
Ma quella che ti tiene in piedi anche quando tutto traballa.

🎯 In che situazione cerchi ancora di spiegarti troppo? Perché ti scusi di ciò che sei?

3. Significato (vivo, non astratto)

Il significato non è filosofia.
È quello che ti fa alzare la mattina.
È ciò in cui credi anche quando sei stanco.
È la somma di tre cose:
– quello che ti fa sentire vivo
– ciò che ti appassiona
– i valori in cui credi e per cui vuoi essere un esempio

🎯 Se oggi vivessi una giornata coerente con ciò che per te ha significato, come sarebbe?

4. Resistenza emotiva (non farsi portare via)

Qui si lavora sulle emozioni. Ma non per “esprimerle” a caso.
Si tratta di saperci discutere, di rifletterci sopra, di non agire a caldo.
In psicologia si dice: sospendere l’agito.
Vuol dire che puoi sentire anche cose forti… ma non sei obbligato a fare quello che l’emozione ti urla.
La vera forza è nella pausa.
In quel momento in cui puoi scegliere come rispondere, non solo reagire.

🎯 Qual è un’emozione che ultimamente ti ha fatto agire troppo in fretta?

5. Vivere il presente

Qui e ora.
Non è una frase da meditazione.
È l’unico spazio dove puoi costruire qualcosa.
Il presente è ciò che hai in mano.
È lì che puoi decidere, cambiare, amare, creare, sbagliare e ricominciare.
Il passato non puoi riscriverlo. Il futuro non lo controlli.
Ma se sei davvero presente, ogni passo che fai diventa reale.
E ogni passo reale… è un pezzo di felicità.
Non quella scintillante. Ma quella che ti accompagna.

🎯 Quanto tempo al giorno sei davvero presente? E in che momenti senti di esserci davvero?

La vera crescita personale non è diventare qualcun altro.
È tornare in te.
Non è aggiungere cose da fare, da leggere, da imparare.
È togliere tutto quello che ti allontana da te.
Le aspettative finte. Le promesse vuote. Le ricette copiate.

Non esiste un percorso giusto in assoluto.
Ma esiste il tuo.
E inizia solo quando smetti di rincorrere e inizi a scegliere.

Scegli di comprenderti, invece di spiegarti.
Scegli di accettarti, anche senza chiedere scusa.
Scegli ciò che ha significato per te, non per chi ti guarda.
Scegli di non farti travolgere dalle emozioni.
E scegli di esserci, ora.

Non lo fai per diventare migliore.
Lo fai per essere più vero