Produttività: il FALSO MITO che ti blocca – Psicologia del TEMPO

"Devo fare di più.” “Devo essere sempre produttivo.” E se ti dicessi che questa è una bugia che ti sta rovinando la vita? 🎬 In questo episodio del podcast ti spiego perché inseguire la produttività ti svuota, come il multitasking, il perfezionismo e i pensieri ossessivi sabotano il tuo tempo, e come usare la psicologia del tempo per riprenderti la tua vita. 📌 RISORSE UTILI & PERCORSI 🧠Scarica IL METODO SBLOCCAVITA GRATUITO per sbloccare la tua vita 👉 https://sendfox.com/lp/3ongkd 📚eBOOK da scaricare ALLENA LA TUA MENTE 👉 https://sendfox.com/lp/3lk6e0 📞 Vuoi un percorso personalizzato? Fissa una chiamata GRATUITA con me 👉 https://tidycal.com/giaclucarini/chiamata-online-gratuita-conosciamoci 🎓 Corso online: Smetti di Pensare Troppo e Sconfiggi l'Overthinking 👉 https://corsi.giacomolucarini.it/ 📩 Iscriviti alla newsletter per ricevere contenuti esclusivi per il tuo benessere mentale: 👉 https://sendfox.com/giac

Sveglia alle 7:00, caffè al volo, email, messaggi, scadenze, lista infinita di cose da fare e intanto hai quella sensazione che ti scava dentro. Non sto facendo abbastanza. Ci hanno insegnato che la produttività significa riempire ogni minuto, spremere ogni secondo, correre sempre. Ma è una bugia. Quello che conta non è quante cose fai, ma come
il tuo cervello reagisce quando provi a farne troppe. Sono Giacomo, coach e dottore in psicologia e sfatiamo questa illusione. Vediamo perché inseguire la produttività ti rende meno produttivo, perché il multitasking ti spacca in due e come puoi iniziare a usare il tempo per vivere, non per rincorrere un ideale
tossico? Punto primo, il cervello non è progettato per la tua agenda. Hai presente il momento in cui la testa ti scoppia? Hai la lista delle cose da fare? Che ti guarda minacciosa? notifiche che rimbombano, chiamate che si accavallano e tu cerchi di fare tutto insieme. Ma il punto è questo, ci hanno programmato per andare in tilt.
 Il cervello funziona come un computer con una RAM limitata. Puoi aprire un tot di finestre contemporaneamente e poi si blocca. Quando ti carichi con troppi compiti, vai in crash. Non importa quante app di produttività usi, non importa quante liste colorate fai, se non rispetti i limiti neurologici che tutti abbiamo, il sistema collassa, il
cortisolo sale, il sistema nervoso va in modalità sopravvivenza e la corteccia prefrontale del cervello, quella che serve per prendere decisioni sensate, si spegne. È come staccare il pilota automatico mentre stai volando in cieli sconosciuti. E tu cosa fai? Ti sforzi ancora di più? Provi a spingere? Provi a
stringere i denti, a fare multitasking. Peccato che il multitasking sia una trappola. Ogni volta che passi da un compito all'altro, il cervello paga una tassa nascosta. ci mette fino a 20-23 minuti a ritrovare la concentrazione piena dopo ogni salto e interruzione. Tu pensi di essere produttiva o produttivo,
ma in realtà stai solo sprecando energia mentale. Il nostro cervello è progettato per sessioni di focus su una singola operazione al massimo di 90 minuti. Poi hai bisogno di una pausa di 10-15 minuti. Questa non è solo teoria, è carico cognitivo. È il motivo per cui ti senti esausto anche quando passi la giornata davanti al computer.
 Viviamo nell'epoca dell'ottimizzazione infinita. App per le liste, app per le abitudini, app per le app. Invece di lavorare passiamo ore a cercare il sistema perfetto. Paradosso della scelta. Più opzioni hai, più è difficile decidere. Ogni microcisione ti consuma energia mentale.
 Anche scegliere quale app o tool usare o quale compito affrontare per primo. Arrivi a sera che sei svuotata, distrutto, non per il lavoro che hai fatto, ma per le scelte numerose e continue che hai dovuto prendere su cose che nemmeno contano poi così tanto. E qui nasce l'illusione tossica. Più ottimizzi più ti senti efficiente.
 In realtà più ottimizzi più entri in ansia potenziale. La società ci spinge a rincorrere l'efficienza come se fosse un trofeo. Ogni guru ti vende il suo metodo rivoluzionario per massimizzare il tempo. Eppure siamo tutti più ansiosi, siamo in una società sempre più stressata. Risultato: continui a sentirti indietro anche quando stai
facendo di tutto per stare al passo, perché non ti serve il sistema perfetto, ti serve limitare le opzioni. Tre app al massimo, un metodo solo, due strumenti. Decidi cosa funziona e usalo senza ricominciare ogni mese a cercare l'ultima tecnica rivoluzionaria. Il problema più grosso non è la mancanza di strumenti, ma la mancanza di chiarezza.
Puoi avere l'agenda più organizzata del mondo e quante ne ho viste, ma se non sai cosa conta davvero per te, stai solo ottimizzando il caos e il caos vince sempre. Ti devi chiedere cosa conta davvero per me, perché sto facendo tutto questo nella vita? Qual è la cosa che se la mettessi al centro delle tue giornate
darebbe vero senso al tuo tempo? Il segreto non è riempire l'agenda, ma scegliere cosa lasciare fuori. La produttività vera non nasce dall'accumulare, ma dal togliere con intelligenza. Dunque, dalla produttività dobbiamo andare al significato. Questo è il vero cambio di paradigma. Non è questione di fare di più, ma capire cosa
conta davvero. E qui entra in gioco una tecnica che ha cambiato la vita a molte persone con cui faccio percorsi di coaching, cioè chiarire la differenza tra valori e obiettivi. Pensa a questo. Se ti rimanesse un anno di vita, quali cose della tua lista di cose da fare conterebbero ancora? Te lo dico subito,
il 90% sparirebbe. Il problema della produttività tossica è che confonde obiettivi e valori. Un obiettivo lo raggiungi e finisce. Un valore lo vivi ogni giorno. Ancora più chiaro, obiettivo comprare casa. Valore dare sicurezza alla mia famiglia. Obiettivo: Avere una promozione. Valore crescere professionalmente, umanamente o aiutare
gli altri. Se insegui solo degli obiettivi, ti sentirai alla fine vuota o insoddisfatto poco dopo che li raggiungi. Se vivi i tuoi valori ogni giorno avrà un senso anche nelle piccole azioni. La tecnica della bussola dei valori funziona così. Identifica tre o cinque valori fondamentali in cui davvero credi e che danno senso alla tua
vita e poi ogni giorno chiediti se le tue azioni rispettano quei valori. Trovi alcuni strumenti nei link in descrizione. Vedrai che poi quella col totalmente inutile che ti fa sprecare tempo e energia non la sopporterai, ma la eliminerai e privilegierai un'ora a camminare con la persona a cui vuoi bene o con tua figlia.
 sarà perfettamente allineato con i tuoi valori. Gli studi dimostrano che le persone che vivono secondo i propri valori percepiscono meno stress, provano meno senso di colpa e sicuramente hanno meno ansia decisionale perché non c'è più bisogno di gestire il tempo. Il tempo si allinea automaticamente con quello che conta per
te. Quindi quali sono i tre valori che contano davvero nella tua vita? Ricorda, niente è banale se ti fa stare bene, se ti dà chiarezza, la chiarezza che ti serve per smettere di rincorrere l'illusione della produttività e iniziare a vivere con intenzione. Non devi fare di più, devi fare quello che conta. Ma non è finito qui questo video.
Aspetta, continua a stare con me perché adesso parliamo del perfezionismo. Ah, bisognerebbe fare un video di 3 ore solo su questo, ma diciamo così, il perfezionismo è il ladro del tempo, è come lupen. Quante ore hai perso a ritoccare una presentazione che poi nessuno ha notato o a riscrivere unemail 10 volte? Il perfezionismo non è una
virtù, è una paura mascherata, perché il perfezionismo aumenta ansia ma riduce i risultati. Più cerchi la perfezione, più rimani in blocco. Ah, è procrastina travestita da impegno. Accettare l'imperfezione ti libera, ti permette di agire, di vivere, perché ogni minuto speso a inseguire la perfezione è un
minuto tolto a quello che davvero conta. Pensa quante occasioni hai perso rincorrendo il perfetto. Bene, ora che abbiamo toccato la perfezione andiamo a toccare un altro argomento sensibile, la produttività ossessiva. Non sto facendo abbastanza, gli altri fanno di più. Dovrei essere più efficiente.
 Uh, quei pensieri che ti inseguono e ti alimentano l'ansia da prestazione. Il problema non è averli perché il mondo ci bombarda con queste stupidaggini, ma è quando inizi a crederci. ciecamente, però tu non sei i tuoi pensieri e sicuramente non sei i tuoi pensieri sulla produttività, tu sei l'osservatore di quei pensieri e spesso sono sicuro
che passi più tempo a preoccuparti di non fare abbastanza che a fare davvero. Eh, resti lì in blocco, intrappolata e chiuso in un loop. Come fare a uscirne? Tre passi pratici. Prima di tutto, guarda quando ti arriva il pensiero. Facci caso, non rimanerci così in trappola. Chiamalo per nome. Di Proprio così.
 È arrivato il pensiero che non sto facendo abbastanza. Così immediatamente lo esternalizzi. Immagina questi pensieri poi come foglie che cadono e un fiume che li porta via. passano, non ti devi aggrappare. Il vero problema è quando la nostra mente si fonde con questi pensieri e si crea stress inutile, quando impari a distaccartene, ritrovi lo spazio mentale.
 Non devi credere a tutti i tuoi pensieri. Ultimo tassello da modificare. Quando riempi l'agenda di slot da 30 minuti e ti senti super organizzato, beh, spesso alla fine hai solo uno spezzettamento del tempo, giusto per cose minime. Devi usare i valori che abbiamo visto prima per bloccare l'agenda dando le priorità alle
cose che contano. Non dalle 9:00 alle 10:00 scrivo le email, ma dalle 9:00 alle 10:00 mi occupo della mia crescita personale. Non dalle 19 alle 20 faccio una call, ma dalle 19:00 alle 20 sto con la mia famiglia. Puoi costruire il vero calendario in 2 minuti la domenica sera. Prendi i tre valori principali sui quali
non intendi discutere e derogare e guarda quanto tempo gli dedichi davvero durante la settimana e poi blocca degli slot intoccabili. Se dici che la salute conta ma non vai mai a camminare, c'è un bel problema e allora blocca lo slot di un'ora per andare a camminare e non toccarlo.
 Risultato: in breve avrai meno sensi di colpa e ti sentirai più presente nella tua vita. La produttività allora poi non è più forzata, ma diventa naturale e confinata nei momenti giusti. Dunque il valore si misura da quanto produci? Ma manco per idea. Sono frasette tossiche. che ti hanno programmato a sentirti in colpa ogni volta che stai facendo o non facendo
qualcosa. Alla fine il cervello rilascia dopamina quando sei in affanno e crea dipendenza dal fare. Peccato che poi ti esaurisci pian piano. Sposta il focus da fuori a dentro, da devo fare di più a devo fare qualcosa che conta per me. Perché il tuo valore non dipende da quante cose fai, ma da come vivi secondo
i tuoi valori e quindi quanta attenzione dedichi a quello che fai che davvero conta e come ti liberi di quello che devi fare ma non conta così tanto. Non sei in questo mondo per fare di più, sei qui per vivere davvero. Il tempo non si gestisce soltanto, ma si abita. E quando riempi il tempo di quello che conta,
ogni minuto conta. anche se fai un po' meno di quello che vorrebbero gli altri. Questa sera chiediti, oggi ho davvero vissuto secondo i miei valori? Se la risposta è no, riguarda questo video e capisci come cambiare da domani, perché il tempo che vivi davvero non lo rimpiangerai mai.