Hai una Maturità EMOTIVA Decente? Scoprilo QUI
La Vita Secondo Te - Giacomo Lucarini Life Coach
| Giacomo Lucarini | Rating 0 (0) (0) |
| www.giacomolucarini.it | Launched: Sep 09, 2025 |
| info@giacomolucarini.it | Season: 1 Episode: 38 |
A che livello è la tua Maturità Emotiva? “Ti chiudi, esplodi o ti spegni.” Queste tre modalità raccontano molto di più di quanto pensi. Non sono “carattere”. Sono meccanismi. 🎬 In questo episodio del podcast ti porto dentro i 3 comportamenti più comuni (e subdoli) che adottiamo quando soffriamo: ritiro, rabbia e distacco emotivo. E soprattutto: ti mostro da cosa derivano e come trasformarli in strumenti di consapevolezza. 📌 RISORSE UTILI & PERCORSI 🧠Scarica IL METODO SBLOCCAVITA GRATUITO per sbloccare la tua vita 👉 https://sendfox.com/lp/3ongkd 📚eBOOK da scaricare ALLENA LA TUA MENTE 👉 https://sendfox.com/lp/3lk6e0 📞 Vuoi un percorso personalizzato? Fissa una chiamata GRATUITA con me 👉 https://tidycal.com/giaclucarini/chiamata-online-gratuita-conosciamoci 🎓 Corso online: Smetti di Pensare Troppo e Sconfiggi l'Overthinking 👉 https://corsi.giacomolucarini.it/ 📩 Iscriviti alla newsletter per ricevere contenuti esclusivi per il tuo benessere mentale: 👉 https://sendfox.com/giac
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A che livello è la tua Maturità Emotiva? “Ti chiudi, esplodi o ti spegni.” Queste tre modalità raccontano molto di più di quanto pensi. Non sono “carattere”. Sono meccanismi. 🎬 In questo episodio del podcast ti porto dentro i 3 comportamenti più comuni (e subdoli) che adottiamo quando soffriamo: ritiro, rabbia e distacco emotivo. E soprattutto: ti mostro da cosa derivano e come trasformarli in strumenti di consapevolezza. 📌 RISORSE UTILI & PERCORSI 🧠Scarica IL METODO SBLOCCAVITA GRATUITO per sbloccare la tua vita 👉 https://sendfox.com/lp/3ongkd 📚eBOOK da scaricare ALLENA LA TUA MENTE 👉 https://sendfox.com/lp/3lk6e0 📞 Vuoi un percorso personalizzato? Fissa una chiamata GRATUITA con me 👉 https://tidycal.com/giaclucarini/chiamata-online-gratuita-conosciamoci 🎓 Corso online: Smetti di Pensare Troppo e Sconfiggi l'Overthinking 👉 https://corsi.giacomolucarini.it/ 📩 Iscriviti alla newsletter per ricevere contenuti esclusivi per il tuo benessere mentale: 👉 https://sendfox.com/giac
A che livello è la tua Maturità Emotiva? “Ti chiudi, esplodi o ti spegni.” Queste tre modalità raccontano molto di più di quanto pensi. Non sono “carattere”. Sono meccanismi. 🎬 In questo episodio del podcast ti porto dentro i 3 comportamenti più comuni (e subdoli) che adottiamo quando soffriamo: ritiro, rabbia e distacco emotivo. E soprattutto: ti mostro da cosa derivano e come trasformarli in strumenti di consapevolezza. 📌 RISORSE UTILI & PERCORSI 🧠Scarica IL METODO SBLOCCAVITA GRATUITO per sbloccare la tua vita 👉 https://sendfox.com/lp/3ongkd 📚eBOOK da scaricare ALLENA LA TUA MENTE 👉 https://sendfox.com/lp/3lk6e0 📞 Vuoi un percorso personalizzato? Fissa una chiamata GRATUITA con me 👉 https://tidycal.com/giaclucarini/chiamata-online-gratuita-conosciamoci 🎓 Corso online: Smetti di Pensare Troppo e Sconfiggi l'Overthinking 👉 https://corsi.giacomolucarini.it/ 📩 Iscriviti alla newsletter per ricevere contenuti esclusivi per il tuo benessere mentale: 👉 https://sendfox.com/giac
Se adesso ti chiedessi quanto sei maturo emotivamente da 1 a 10, cosa risponderesti? Tieni a mente la domanda. Tra poco ti dico cosa risponde la maggior parte della gente nel mondo e cosa rivela davvero quella risposta. Intanto pensa a questo. Quante volte ti basta una delusione, un messaggio che non arriva, una critica buttata male e
ti ritrovi a reagire come un bambino di 5 anni con la faccia da adulto? Sono Giacomo, coach e dottore in psicologia e parliamo di come oltre la metà delle persone adulte non ha mai imparato un linguaggio emotivo decente, non perché sono stupide, ma perché nessuno glielo ha mai insegnato.
A scuola ci insegnano come si calcola l'area del trapezio, ma nessuno ti dice cosa farci con la vergogna, l'abbandono, la paura di essere esclusi e via discorrendo. Ma ora torniamo alla domanda iniziale. Quanto valuti la tua maturità emotiva da 1 a 10? 7. Quasi tutti rispondono sette. Perché suona bene.
È una via di mezzo furba. È un numero che non ti fa sembrare fragile, ma neanche arrogante. E poi, diciamocelo, la parola maturità fa paura come responsabilità. Il problema è che quel sette nella pratica, spesso non arriva nemmeno a tre. Chiariamo, non è che sei una persona stupida perché reagisci in un certo modo alle cose del mondo, ma lo
diventi se continui a ignorare perché lo fai. Ogni elemento che ti fa scattare è un segnale. Significa che dentro sei sensibile a quella cosa e il tuo sistema nervoso ti sta indicando dove quella cosa brucia ancora. Ti incazzi per una critica. non è la frase in sé che ti ha fatto male, ma è quello che ha toccato
insicurezze, paure, ferite che arrivano dal passato. Quindi la domanda giusta da farsi è la reazione che ho avuto cosa stava cercando di nascondere o proteggere? Ci sono delle maschere che indossiamo quando stiamo male. Sotto stress non scegli, ma scatti, scappi, sparisci. Lo facciamo tutti proprio con queste maschere classiche, quella del
silenzio, quella della rabbia e quella del distacco. Sono delle risposte automatiche che abbiamo imparato per difenderci e quasi sempre in passato hanno funzionato. È che nella vita adulta magari pensi di poterle ripetere, ma ti incastrano perché qual è il vero problema? che scambiamo il meccanismo di difesa per la nostra identità.
Se sto male mi chiudo, se mi attaccano rispondo a tono, ma in realtà non sei una persona fatta così. Sono bugie funzionali che ti racconti per non soffrire. Vediamole una per una. Partiamo dal silenzio. Ti chiudi, sparisci, aspetti che le altre persone capiscano da sole, ma il silenzio non è comunicazione, è una sorta di potere deviato.
A volte serve tempo, a volte è punizione mascherata da protezione. Qual è il vero motivo che ci fa agire mettendo una KP di silenzio? La paura di essere fraintesi è la paura che se ci spieghiamo ci esponiamo ancora di più e prestiamo il fianco agli altri. Ma sorpresa, se non parli non verrai mai compreso, solo immaginato dagli altri e
spesso gli altri immaginano male, se non peggio. Maturità emotiva è parlare, anche se può fare un po' male dentro, anche se hai paura e anche se l'altro può non comprendere. Perché? Perché così ti liberi e questo ci porta alla seconda maschera, quella della rabbia, dove invece di parlare urliamo.
Ma quando urli non stai dicendo nulla, stai solo battendo i piedi per fare rumore e chiedendo attenzione in maniera sbagliatissima. La rabbia è come un cane da guardia. Abbaia per non farti avvicinare troppo alle tue debolezze, ma la debolezza è l'unica cosa che ci salva. Sotto ogni tua sfuriata c'è una richiesta non detta. Ho paura.
Sembra forza, ma è autodifesa che ti danneggia. La rabbia sembra chiarezza, ma lo è solo per te e in parte, perché in realtà è un corto circuito che fa male alle relazioni. Quando impari a dire "Sto male" invece di ringhiare "Mi fai incazzare", stai smettendo di recitare e inizi finalmente a comunicare in maniera
utile. L'altra maschera è il distacco che succede quando ti spegni, ti allontani da tutto, stai sulle tue. pensi magari di controllare la situazione, ma sei scollegato da tutto. Non è che non senti le cose, ti stai forzando di non sentirle perché credi di non potertelo permettere. Il cervello si dissocia quando un'emozione fa troppo
male, ti anestetizza e per un po' funziona m solo all'inizio. Poi se non prendi provvedimenti finisci per isolarti e il cervello ti svuota, ti toglie colore alla vita e passi da zombie. La vera forza non è restare distaccati, è sentire e provare le cose dentro senza soccombere. E allora vediamo gli strumenti per migliorare la
nostra maturità emotiva. Iniziamo da questo concetto. Le tue reazioni non sono un difetto e non sono un difetto strutturale della tua persona. Sono risposte che probabilmente una volta hanno funzionato e il cervello ha registrato che sono buone, ma il problema è restarci incollati perché ti fanno dire cose tipo "Sono fatto così".
Sbagliatissima, è la cosa peggiore che puoi dire nella vita. Invece ti servono domande vere. In base a ogni situazione ti chiedi: "Questa reazione mi serve ancora? Mi è utile o mi incastra e mi fa diventare qualcosa che non voglio essere." Il giudizio ti blocca. Il riconoscimento apre delle strade.
Se smetti di massacrarti puoi iniziare a scegliere diversamente e in maniera più utile. Da dove iniziamo? dallo strumento del parlare per risolvere. È vero, parlare spesso non vuol dire spiegarsi, ma sicuramente spiegarsi non è giustificarsi. Quindi provare a spiegarsi può voler dire risolvere, ma per risolvere bisogna esporsi non con le
accuse agli altri, ma con parole chiare che vanno al cuore della relazione che hai con gli altri. Puoi dire "Mi sono sentito messo da parte. Avevo bisogno di sentirmi ascoltata. Temevo di non avere la risposta giusta o di non avere gli strumenti adatti". Ammettere, dire questo non ti garantisce al 100% che
l'altro comprenderà, ma ti garantisce la cosa più importante di tutte, cioè di essere una persona onesta verso di te e autentica nelle relazioni. Tutto il resto è teatro. Secondo, smetti di torturarti quando sbagli. La maggior parte delle persone si trattano malissimo, si fanno schiacciare dal senso di colpa che hanno solo nella
testa e rovinano i rapporti esterni. È come picchiarsi dentro sperando di crescere. Spoiler, non funziona. Picchiarsi non serve mai, in nessun caso, ma autopicchiarsi internamente meno che mai. La svolta arriva quando impari a dirti "Ok, va bene sentirsi così, capita di sbagliare, mi sento uno schifo, ma questa esperienza mi è
servita". ne tirerò fuori una lezione. Stop. Ammetterlo sinceramente ha un impatto reale sul tuo sistema nervoso. L'autocomprensione verso di te non è una scusa, deve essere l'ossigeno per ripartire con una riflessione che ti farà cambiare in meglio, in maniera più utile per te.
Terzo, ricordati che sei una persona preziosa, non te l'aspettavi, eh? E invece è importante proprio renderti conto di questo perché perché comunque non puoi aprirti con chiunque nel mondo e non devi essere vulnerabili senza avere la certezza che devi essere anche sicura e sicuro dell'ambiente e delle persone che hai intorno.
È un modo per evitare di farsi male. Quindi cerca solo chi ti sa ascoltare senza interrompere. Rivolgiti solo a chi non minimizza come ti senti. Circondati solo di chi non giudica a cuor leggero gli altri. Naturalmente inizia tutto da te. Se tu in prima persona metti in pratica questi tre principi, troverai persone simili a te e le riconoscerai meglio.
Creerai un tuo piccolo spazio autentico. La vulnerabilità non è uno spettacolo, è scegliere chi merita di vederti per intero. Dunque, la maturità emotiva non è un traguardo, è un'abitudine che si costruisce pezzo per pezzo. Ricordati che ogni giorno che vivi hai davanti un bivio: ripetere il passato o scegliere il tuo benessere.
La differenza non sta in quanto sei forte, ma in quante volte sei disposto a chiederti di fronte ad ogni evento cosa mi sta succedendo davvero. E poi, come abbiamo visto, con gli strumenti che abbiamo visto, farci qualcosa di concreto. Ritorniamo alla domanda iniziale. Quanto ti senti maturo o matura emotivamente da 1 a 10? Adesso
ci puoi pensare un pochino di più e riformulare la risposta. Renditi conto di quanta strada puoi ancora fare se smetti di mentirti su di te e su quello che senti. Scegli una reazione che ripeti spesso e che non ti fa bene. Scrivitela oppure se vuoi scrivila anche qui nei commenti. Dle un nome, guardala in faccia. Comincia da lì.