L'EMPATIA Ti Sta FREGANDO: 3 Metodi per evitare il CONTAGIO Emotivo
La Vita Secondo Te - Giacomo Lucarini Life Coach
| Giacomo Lucarini | Rating 0 (0) (0) |
| www.giacomolucarini.it | Launched: Sep 17, 2025 |
| info@giacomolucarini.it | Season: 1 Episode: 39 |
Ogni giorno assorbi emozioni che non ti appartengono: rabbia, ansia, stress. Ti svuotano, ti rendono irritabile, ti cambiano senza che tu te ne accorga. È il contagio emotivo: un meccanismo neurologico che ti fa rispecchiare automaticamente l’umore degli altri. ๐ RISORSE UTILI & PERCORSI ๐ง Scarica IL METODO SBLOCCAVITA GRATUITO per sbloccare la tua vita ๐ https://sendfox.com/lp/3ongkd ๐eBOOK da scaricare ALLENA LA TUA MENTE ๐ https://sendfox.com/lp/3lk6e0 ๐ Vuoi un percorso personalizzato? Fissa una chiamata GRATUITA con me ๐ https://tidycal.com/giaclucarini/chiamata-online-gratuita-conosciamoci ๐ Corso online: Smetti di Pensare Troppo e Sconfiggi l'Overthinking ๐ https://corsi.giacomolucarini.it/ ๐ฉ Iscriviti alla newsletter per ricevere contenuti esclusivi per il tuo benessere mentale: ๐ https://sendfox.com/giac
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Ogni giorno assorbi emozioni che non ti appartengono: rabbia, ansia, stress. Ti svuotano, ti rendono irritabile, ti cambiano senza che tu te ne accorga. È il contagio emotivo: un meccanismo neurologico che ti fa rispecchiare automaticamente l’umore degli altri. ๐ RISORSE UTILI & PERCORSI ๐ง Scarica IL METODO SBLOCCAVITA GRATUITO per sbloccare la tua vita ๐ https://sendfox.com/lp/3ongkd ๐eBOOK da scaricare ALLENA LA TUA MENTE ๐ https://sendfox.com/lp/3lk6e0 ๐ Vuoi un percorso personalizzato? Fissa una chiamata GRATUITA con me ๐ https://tidycal.com/giaclucarini/chiamata-online-gratuita-conosciamoci ๐ Corso online: Smetti di Pensare Troppo e Sconfiggi l'Overthinking ๐ https://corsi.giacomolucarini.it/ ๐ฉ Iscriviti alla newsletter per ricevere contenuti esclusivi per il tuo benessere mentale: ๐ https://sendfox.com/giac
Ogni giorno assorbi emozioni che non ti appartengono: rabbia, ansia, stress. Ti svuotano, ti rendono irritabile, ti cambiano senza che tu te ne accorga. È il contagio emotivo: un meccanismo neurologico che ti fa rispecchiare automaticamente l’umore degli altri. ๐ RISORSE UTILI & PERCORSI ๐ง Scarica IL METODO SBLOCCAVITA GRATUITO per sbloccare la tua vita ๐ https://sendfox.com/lp/3ongkd ๐eBOOK da scaricare ALLENA LA TUA MENTE ๐ https://sendfox.com/lp/3lk6e0 ๐ Vuoi un percorso personalizzato? Fissa una chiamata GRATUITA con me ๐ https://tidycal.com/giaclucarini/chiamata-online-gratuita-conosciamoci ๐ Corso online: Smetti di Pensare Troppo e Sconfiggi l'Overthinking ๐ https://corsi.giacomolucarini.it/ ๐ฉ Iscriviti alla newsletter per ricevere contenuti esclusivi per il tuo benessere mentale: ๐ https://sendfox.com/giac
Rimanere bambini non è mai una bella cosa se non nel campo della creatività e dell'immaginazione. Mi spiego meglio. Ti è mai capitato di vedere uno di quei momenti in cui un bambino inizia a piangere e 2 secondi dopo anche i bambini che gli sono intorno si agitano, si spaventano e magari iniziano a piangere più a di rotto di lui? Bene,
succede quasi sempre. Contagio emotivo a catena. Qual è la fregatura? che da adulti rimaniamo bambini e facciamo la stessa identica cosa senza che manco ce ne accorgiamo e ci roviniamo la testa, le relazioni e la vita. Sono Giacomo, life coach e dottore in psicologia e vediamo come fermare questo casino prima
che ti distrugga le giornate. L'empatia che ci fa assorbire le cose che arrivano dall'esterno non è colpa tua, non è che sei troppo sensibile. C'è un motivo preciso spiegato dalla neuroscienza. Assorbire le emozioni come una spugna è una capacità che dobbiamo imparare a gestire perché altrimenti continueremo a
dare il peggio di noi mentre pensiamo di fare il meglio. E in questo video capiamo come riprenderci il controllo. Allora, hai mai visto un luogo cambiare aria in un attimo? M un ufficio, un'associazione, un gruppo di persone? Basta che qualcuno entri col muso lungo e 5 minuti dopo tutti diventano nervosi,
nessuno sa bene perché, ma tutti si sentono quella tensione appiccicata addosso. Sembra magia nera, ma in realtà è il cervello che fa il suo lavoro. Negli anni 90 a Parma un team di neuroscienziati guidato da Giacomo Rizzolatti ha scoperto che nel cervello esistono dei particolari neuroni chiamati neuroni specchio.
si attivano non solo quando fai qualcosa, ma anche quando vedi qualcun altro che la fa, come se stessi agendo tu. Ma non riflettono solo i gesti, riflettono le emozioni, le intenzioni, perfino la tensione e il disagio. È così che assorbi gli stati emotivi degli altri senza accorgerene. È come lo stesso meccanismo di quando sbadigli quando
vedi qualcun altro che sbadiglia o ridi se vedi gente ridere. Ecco, col contagio emotivo funziona uguale. Peccato che nessuno ti dice che a questi neuroni non gliene frega niente se l'emozione, la situazione è bella o è uno schifo. Replicano tutto, rabbia, stress, ansia, rancore, tutto.
Tu pensi di essere una persona empatica? Ok, ma il punto è che il tuo sistema nervoso è programmato per copiare l'umore degli altri prima ancora che tu te ne accorga. Se un tuo collega è furioso, tu inizierai ad avere lo stesso ritmo del respiro. Se tua madre è ansiosa, il tuo cuore accelera, anche se stai zitto in un angolo.
Se il tuo partner è nervoso, senti quella tensione fino a dentro le ossa e l'atmosfera si scombina. È biologia, non opinione. È per questo che spesso le famiglie o le relazioni problematiche diventano delle vere e proprie bombe emotive. Basta che qualcuno stia male e tutti si intossicano, non perché sono deboli, cattivi o perché gli piace una roba del
genere, ma perché il suo cervello fa il suo mestiere, replica, propaga e contamina. E qui arriva anche il colpo di grazia. Studi specifici su questo fenomeno hanno scoperto che le emozioni si diffondono addirittura fino a 3° di separazione. In pratica, l'ansia del tuo collega può fregare anche il tuo amico
che manco lo conosce perché frequenta te che sei l'anello di trasmissione. E questa è la parte che fa più male perché letteralmente ogni giorno tu diventi un po' come le persone con cui passi più tempo e trasmetti le loro emozioni state d'animo. Non te ne accorgi, assorbi gli sbalzi, le paure, la negatività come se
fossero tuoi. E se non impari a gestire questo fenomeno, diventi la brutta copia degli altri, senza nemmeno sapere quando questa cosa è iniziata. Cosa succede quando non metti un filtro alla tua empatia consapevole e inconsapevole che diventi letteralmente un'altra persona? Ti sei mai chiesta o chiesto perché ti
senti vuota o svuotato dopo una discussione, ad esempio, on? Non è perché sei troppo sensibile o suggestionabile, è perché hai assorbito ogni goccia, ogni pixel della spazzatura che hai letto, scrollato e guardato, senza filtri e senza sconti. Empatia sana significa capire gli altri senza diventare loro, senza entrarci dentro e
senza permettergli di entrare dentro di te. La permeabilità emotiva, invece è quando ti trasformi in una spugna che si succhia tutte le scorie. emotive che stanno intorno a te. Facciamo un esempio reale. Apri Instagram, vedi litigi, polemiche, gente che si insulta, video di stupidaggini e superficialità che ti
mandano in bestia. Pensi che niente di questo ti tocchi, ma intanto il tuo sistema nervoso è già partito in quarta e registra tutto. Ogni post velenoso, ogni commento carico di rabbia, ogni notizia tragica, ogni cretinata che ti fa dubitare della sanità mentale dell'umanità, chiudi l'app e dici "Vabbè, basta, finito".
Però ti senti strano, nervosa, in agitazione, non sai nemmeno perché, ma ti gira male per il resto della giornata. Quando vedi decine di persone incazzate sotto lo stesso post, il tuo cervello, che già in partenza è leggermente disfattista per usare un eufemismo, percepisce un branco furioso e reagisce come se fosse davvero
in pericolo. Quindi si attiva l'adrenalina, lo stress, la tensione e le tue idee sulla gente e sull'umanità diventano più negative. Sei lì sul divano con il cuore che batte più veloce, magari per uno stupido post, video real o discussione. La verità è che le emozioni forti come rabbia e odio si propagano più in fretta di un video
di gattini e ti lasciano esausto, svuotata, arrabbiato, senza sapere nemmeno con chi. Ma il vero inferno è nelle relazioni, quelle dove pensi di essere comprensivo con chi ti scarica addosso le sue frustrazioni, le sue paure, i suoi casini. Ma non stai aiutando a lasciarti investire da tutte queste scorie.
Stai diventando il contenitore emotivo della spazzatura emotiva di qualcun altro, perché alla fine della fiera la loro rabbia diventa la tua rabbia, la loro ansia diventa la tua ansia, il loro pessimismo ti contamina. E senza accorgertene inizi a vedere il mondo con i loro occhi stanchi, arrabbiati, frustrati, senza speranza.
E poi cosa succede se questa cosa avviene troppo spesso? ti abitui, le urla diventano normali, i ricatti emotivi diventano routine, la mancanza di rispetto diventa è fatto così, è la normalizzazione del disfunzionale e purtroppo me lo sento raccontare spesso anche quando facciamo eh coaching per agire sulle relazioni anche familiari.
È come stare dentro una pentola dove l'acqua bolle lentamente. Non senti che stai cuocendo fino a quando la temperatura non è salita di 1 di troppo. E qual è il rischio più grosso? inizi a odiare il tuo lavoro o la tua famiglia o la tua relazione perché l'altro è frustrato. Perdi speranza perché un familiare è pessimista, diventi
competitivo e acido perché il tuo ambiente è competitivo e acido. Ma non sono i tuoi pensieri, sono i loro pensieri. E questa è la fregatura dell'empatia. ti trasforma in una versione distorta di te senza che tu te ne renda conto. Diventi un mix di ansie, paure e frustrazioni che non ti appartengono.
Un riflesso del peggio delle persone che frequenti e dei contenuti che consumi. Il problema è che tutto questo accade in silenzio. Tu credi di vivere la tua vita, di fare le tue cose, ma in realtà stai assorbendo. E la domanda vera è questa: puoi proteggerti senza diventare un robot, mantenendo la tua empatia, ma senza sacrificare la tua umanità e quello che
ti rende te stesso? Sì, perché chiediti cosa succederebbe se io potessi scegliere cosa assorbire e cosa no. Vivresti meglio. Non è fantascienza, è disciplina. disciplina emotiva, ma c'è da fare una cosa che molti non sono disposti a fare, guardarsi in faccia e cambiare abitudini che magari ti porti dietro da anni.
Primo strumento, scansione emotiva serale. Invece di abrutirti subito, prenditi 2 minuti per te stessa o te stesso e chiediti, magari scrivendo, questa roba che sento è mia o l'ho presa da qualcun altro? Sembra una sciocchezza, ma cambia tutto, eh. L'altra sera ero scazzato, ho fatto la mia scansione di un paio di minuti, me
lo sono scritto. Ho ripercorso gli eventi della giornata e mi sono accorto che dopo l'ennesima telefonata che ho avuto con una persona che si lamenta per mezz'ore intere, la sua frustrazione e agitazione mi si è incollata addosso, ma non era mia, era sua. E le cose che ho fatto dopo, purtroppo, hanno risentito
un pochettino di questo. Bisogna lasciare andare. Non è semplice, ma è efficace. Secondo strumento, il distacco attivo, che non vuol dire diventare freddi o apatici, significa osservare senza assorbire. Come quando guardi un film intenso, ti puoi commuovere, ma poi alla fine non porti a casa i problemi dei personaggi del film perché sai che
non sono tuoi. E allora immagina di essere a cena con la famiglia, i parenti che discutono a voce alta, freccatine, tensione nell'aria, distacco attivo. Tu guardi tutti dall'alto e dici "Ma davvero queste cose mi riguardano sul serio? Voglio dargli spazio nella mia vita.
Davvero? tu non ti porti addosso le cose pesanti, ma le vedi dall'esterno e se possibile ti dissoci. Terzo strumento, barriere emotive consapevoli. Prima di aprire, ad esempio, i social, prima di incontrare quel collega negativo, prima di entrare in ambienti carichi di schifo, ripeti, ti ripeti: "Ok, qui dentro c'è tensione, io entro
nella situazione, ma mantengo i miei confini precisi." In scienza si chiama reapprisal. Se ti prepari il tuo cervello è pronto a reagire meglio agli stimoli tossici. Io spesso lo faccio eh prima delle sessioni più profonde, impattanti, difficili di coaching. Mi fermo un minuto, stabilisco i miei confini, posso ascoltare, posso
empatizzare, ma non porto a casa i problemi altrui, perché queste tecniche, ricordalo, non sono magiche. Ti serve allenamento, più le usi più diventano automatiche. Non devi per forza scegliere tra essere una persona sensibile o essere una persona protetta, ma puoi essere entrambe le cose se lo vuoi davvero.
Perché la vera domanda è questa: chi stai diventando se non inizi a usarle e continui a farti proiettare addosso le cose degli altri? Perché ogni giorno diventi un po' più simile a chi hai intorno se non scegli tu cosa assorbire. E se non scegli tu cosa assorbire, assorbi tutto, anche le cose peggiori.